lunedì 21 novembre 2011

NON VOLTARE LE SPALLE A GESU'



In un passo del capitolo diciannove del Vangelo di Matteo, spunto per questa riflessione, e' raccontato di un tale che corre verso Gesu', il Maestro, e si inginocchia davanti a Lui. Il giovane, cosi' sara' descritto in seguito dall’evangelista, e' la figura di chi arriva a un passo dalla verita' e poi le volta le spalle, rinunciando ad arrivare fino in fondo.
Gli sara' fatta da parte di Gesu' una richiesta esplicita: vendere i suoi beni e donarli ai poveri.
Gli e' chiesto di comportarsi in modo da essere utile agli altri, specialmente ai bisognosi.
Un’altra richiesta che fara' il Maestro e' di seguirLo.
Seguire Gesu', il Maestro, e' esserGli discepolo, e' essere utile nelle Sue mani, e' servirGli.


MAESTRI

Il maestro, nel significato letterale del termine, e' chi, per la sua superiorita', puo' insegnare agli altri e servire da modello.
Il maestro e' anche chi ha dato origine a un indirizzo. Maestri nella storia dell’uomo hanno lasciato dietro se' tracce artistiche, scientifiche, filosofiche che perdurano nel tempo. Alcuni sono definiti maestri di vita.
Senza discutere sulla maestria di alcuni uomini, maestria che e' l’abilita' propria di un maestro, viene da dire, alla luce del Vangelo, che uno solo e' il Maestro non di vita, ma che dona la vita.
Si e' detto, e si sosterra' ancora per tanto tempo, che uno dei maestri di questa generazione, Steve Jobs, che ha lasciato questa terra alcune settimane fa, ha “inventato il futuro”. Senza inoltrarci piu' di tanto nel significato di un’espressione cosi' ad effetto, insistiamo sul fatto che il Maestro Gesu' non ha inventato il futuro, ma l’ha “assicurato”.
L’ha fatto con il proprio sacrificio sulla croce, e non per un futuro prossimo fatto di tecnologia o comodita', ma per la vita eterna. “Perche' il salario del peccato e' la morte, ma il dono di Dio e' la vita eterna in Cristo Gesu', nostro Signore (Lettera di Paolo ai Romani 6:23). 


VOLTARE LE SPALLE

Ritorniamo al nostro giovane del passo del capitolo diciannove del Vangelo di Matteo. Si diceva come alle parole di Gesu', “Va, vendi cio' che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguimi”, il giovane volti le spalle e vada via. Quella persona incontra un giovane Maestro, Gesu' aveva poco piu' di trent’anni, che puo' cambiargli la vita e non sfrutta l’occasione.
Tutto cio' che possedeva non era stato in grado di donargli una vita felice, carica di soddisfazioni. Perfino il suo comportamento impeccabile e moralmente sano, non bastava a soddisfare il vuoto che c’era in lui.
Gesu' gli dona l’occasione. Lui rifiuta.
Il prezzo da pagare gli sembra esagerato. “Se ne ando' rattristato”, ci fa sapere l’evangelista Matteo.
Caro amico, cara amica e soprattutto caro giovane che stai leggendo le righe di questo giornale, non voltare le spalle a Colui che ti offre la vita eterna!
Caro giovane, segui il Maestro Gesu'!
SeguiLo nei Suoi insegnamenti, nelle Sue vie, divieni un Suo discepolo.
ServiLo con tutto te stesso. Divieni uno strumento prezioso nelle Sue mani per la salvezza di altri. Non voltarGli le spalle!


NON VOLTARE LE SPALLE AL “PANE DELLA VITA”

“Gesu' disse: Io sono il pane della vita; chi viene a me non avra' piu' fame e chi crede in me non avra' mai piu' sete” (Vangelo di Giovanni 6:35).
Non accettare Gesu' Cristo come personale Salvatore, voltarGli le spalle, e' assicurarsi un futuro di “fame e sete”.
Proverai a bere a ogni tipo di fonte che i maestri di questa terra, presenti e passati, ti offriranno.
Proverai a vincere i morsi della tua fame di sapere, del tuo desiderio di serenita', di pace, con le esperienze piu' particolari che ti capitera' di fare.
Ti accorgerai, se non te ne sei gia' accorto, che nulla potra' compiere cio' che desideri.
Per questo motivo credi in Gesu' e credi alla Sua promessa!


NON VOLTARE LE SPALLE ALLA “LUCE”

“Gesu' parlo' loro di nuovo, dicendo: Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminera' nelle tenebre, ma avra' la luce della vita” (Vangelo di Giovanni 8:12).
Luce o tenebre. La scelta e' tua. Le tenebre, il buio, non parlano di futuro. Le tenebre sono morte.
È vivere al buio, senza saper cio' che c’e' dentro di noi e intorno a noi. È non sapere cosa ci aspetta.
Specialmente per un giovane non e' allettante un quadro del genere.
La maggioranza dell’umanita' vive in questa condizione perche' non accetta Gesu' Cristo nel proprio cuore, quando se ne presenta l’occasione.
Seguire Gesu' e' vivere nella luce, e' avere luce nella propria vita.
Dio vuole che ogni uomo sia illuminato dal Suo figlio Gesu' Cristo.
Giovani, siate luce nella vostra generazione!


NON VOLTARE LE SPALLE AL “BUON PASTORE”

“Io sono il buon pastore; il buon pastore da' la sua vita per le pecore” (Vangelo di Giovanni 10:11).
Particolarmente i giovani temono di essere definiti pecore.
La pecora e' vista, nell’immaginario collettivo, come una persona che segue altri senza porsi domande, senza avere una propria opinione.
Essere pecore del gregge del buon pastore Gesu' Cristo e' tutt’altro.
È aver fatto una scelta ben precisa: seguirLo! Questa scelta non e' frutto di un’emozione momentanea, ne' e' dovuta a una debolezza che porta a seguire la massa.
È aver scelto di propria volonta' di vivere il proprio futuro, e quindi l’eternita', con il proprio Salvatore Gesu' Cristo.


NON VOLTARE LE SPALLE “ALLA VIA, ALLA VERITÀ, ALLA VITA”

“Gesu' disse: Io sono la via, la verita' e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Vangelo di Giovanni 14:6).
Con questa espressione dell’evangelista Giovanni siamo portati a dire: Gesu' e' tutto.
È tutto in assoluto, ma e' tutto soprattutto per chi, al contrario del giovane preso in considerazione nel nostro testo, non Gli voltera' le spalle.
Gesu' e' la via. La via che unisce l’uomo a Dio. Solo attraverso Gesu' Cristo puoi arrivare a Dio. Lui e' l’unico mediatore che ti puo' fare accedere alla vita eterna in Dio. “Infatti c’e' un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesu' uomo” (Prima Lettera di Paolo a Timoteo 2:5). Gesu' e' la via indicata per un futuro prospero di benessere spirituale.
Gesu' e' la verita'. Gesu' e' vero e reale. Non pensare al Gesu' riprodotto nell’immagine di una scultura o di un dipinto, che non e' reale, non e' la verita'. Gesu' e' la verita' assoluta. Lui e' l’unica verita'. “Sappiamo pure che il Figlio di Dio e' venuto e ci ha dato intelligenza per conoscere colui che e' il Vero; e noi siamo in colui che e' il Vero, cioe', nel suo Figlio Gesu' Cristo. Egli e' il vero Dio e la vita eterna (Prima Lettera di Giovanni 5:20).
Gesu' e' la vita. Egli e' la potenza vitale. Nell’uomo ci puo' essere vera vita solo se accetta Gesu' Cristo come personale Salvatore.

Caro lettore, cara lettrice, caro giovane, volterai le spalle a tutto questo?
Volterai le spalle alla Via per indirizzarti verso un futuro disastroso?
Volterai le spalle alla Verita' per vivere un futuro di menzogne e inganni?
Volterai le spalle alla Vita per un futuro di morte?
Accetta il consiglio di Gesu' dato a quel giovane: sbarazzati di ogni peso che frena la tua scelta e poi seguiLo!
Il tuo futuro e' un tesoro nei cieli!

(Tratto da http://www.assembleedidio.org/)

mercoledì 2 novembre 2011

FORZA & BELLEZZA


In occasione del 36° Incontro nazionale giovanile delle nostre chiese “Assemblee di Dio in Italia”, recentemente concluso a Fiuggi, diverse migliaia di giovani hanno trascorso quattro giorni di intensa comunione con il Signore, che ancora una volta, non ha mancato di benedire grandemente il suo popolo. Tema degli incontri, dal quale prende spunto la nostra riflessione, si trova in un verso della Bibbia, il quale afferma “La bellezza del giovani sta nella loro forza” (Proverbi 20:29).
Bellezza e forza sono caratteristiche ambite da tanti giovani e meno giovani. L’industria estetica fornisce una marea di prodotti e suggerisce molteplici metodi per poter raggiungere l’utopia di una eterna giovinezza. Tuttavia l’uomo, moralmente e spiritualmente parlando, dà prova continuamente di non essere né “bello” e né “forte”. Le brutture dell’umanità sono ben note a tutti: ingiustizie sociali, corruzione politica, guerre continue, confusione familiare, violenze atroci e un consumismo incessante sono all’ordine del giorno. Devi sapere, caro amico/a, che per quanto anche tu possa ritenerti bello e forte, c’è qualcosa nella tua vita che si chiama “peccato” e che ti rende, in realtà, brutto e fragile. Attenzione, il peccato non è semplicemente “una azione sbagliata” come potresti pensare, ma è una condizione che accomuna tutti gli uomini e che non ti permette di avere una intima, vera e reale relazione con Dio.

                                                       LA VERA FORZA
Non è necessario spendere molte parole per dire che la bellezza esteriore e la forza fisica non sono eterne. Anzi, di più, sono di breve durata: non esiste infatti crema o trattamento che tenga di fronte al correre del tempo. Forse ora sei giovane, ma non lo sarai certo per sempre.
Sarebbe quindi molto saggio chiedersi su quale forza convenga appoggiare la propria vita.
Devi sapere che oggi Dio desidera farti una proposta, e lascia che te lo dica, è una proposta assolutamente conveniente. A differenza di qualsiasi commerciante, Egli non ha nessun secondo fine. L’unica ragione per cui desidera farti la Sua proposta è il fatto che ti ama. Non vuole “guadagnare” su di te (non ne ha bisogno) e non ti chiede alcun prezzo per la sua offerta.
Dio desidera fare uno scambio: Lui ha pronta per te una forza reale e duratura, una vera bellezza che non si deteriora con gli anni, una pace profonda ed innegabile, una felicità concreta; ed in cambio desidera soltanto che tu lasci a Lui il tuo peccato, che per quanto tu possa non crederlo, ti rende “brutto”.
Qualcuno potrebbe pensare: ma questa offerta è assolutamente sconveniente per Dio! E’ vero, ma Lui ti ama.


                                                       LA VERA BELLEZZA
Molti hanno paura che accettando la proposta di Dio si troveranno costretti a rinunciare a cose che ritengono “belle”. “Perderei la mia libertà e i miei divertimenti!”. La domanda alla quale ti chiedo di rispondere è questa: sei davvero libero come credi? Pensaci. Sei realmente felice come sostieni? Quanta apparenza nella bellezza, nella felicità e nella libertà che ti hanno sempre proposto.
L’offerta di Dio a volte può comportare la perdita di qualcosa di brutto, che permette tuttavia la conquista di una bellezza talmente indescrivibile che potrai comprendere solo sperimentandola e che, certamente, non vorrai più lasciare.
Non devi iniziare un “percorso religioso”. Non devi cominciare a seguire una chiesa piuttosto che un’altra.
Non è di questo che tu hai bisogno! L’uomo non ha bisogno di una riforma morale e religiosa, ma di un intervento soprannaturale di Dio che lo liberi dalla sua condizione di insensibilità spirituale provocata dal peccato, che lo rende schiavo. Gesù, morendo sulla croce, ha reso possibile tutto questo.

La tua forza e la tua bellezza possono garantirti dei piccoli successi, ma non ti potranno mai dare la vita eterna, la pace nel cuore, la forza spirituale e la bellezza dei sentimenti: questa è la proposta di Dio!
Non è una “offerta limitata”, ma è più che valida per te oggi. Non devi fare nulla o spendere soldi, ma così come sei, rivolgiti a Dio; riconosci la tua condizione di peccato e chiedi perdono a Lui! Accetta la sua proposta. Scoprirai l’immenso amore di Dio e diventerai un uomo o una donna forte nella famiglia, nella chiesa e nella società.

Se desideri saperne di più, contattaci.