martedì 13 dicembre 2011

L’EVANGELO…IN 5 MINUTI


Questa riflessione è certamente tra le più brevi che siano mai state scritte, ma la più importante che tu possa mai leggere. Certamente avrai sentito parlare molte volte di Dio, avrai partecipato a numerose funzioni religiose, ma è facile che da queste cose tu non abbia mai ricevuto niente di reale, niente di profondo: questo accade quando ciò che viene predicato non è il messaggio dell’Evangelo.
La riflessione che segue è la più importante che potrai mai leggere perché riguarda te, da vicino, in prima persona. Se sceglierai di proseguire nella lettura, sappi che inevitabilmente sarai chiamato ad una scelta che determina sia la tua vita presente che la vita eterna; e questo si avvera non perché chi scrive sia un abile persuasore, ma perché il messaggio dell’Evangelo, scritto direttamente da Dio, è ancora oggi in grado di convincere, liberare e trasformare il cuore dell’uomo.

TU HAI PECCATO
Non importa quanto tu possa sorridere davanti a questa espressione, la tua incredulità non cambierà questa realtà. Il peccato non è tanto una “azione sbagliata” quanto più una condizione che accomuna tutti gli uomini, compreso te. Il peccato nella tua vita ha effetti devastanti e forse tu nemmeno te ne rendi conto: vuoto, incertezza, paure, insoddisfazione… Il peccato ti porta ad essere separato da Dio, tanto che vivi una religiosità formale e standard, o magari nemmeno ti preoccupi di Dio. Il peccato porta sempre ed inevitabilmente alla morte eterna, e non basta certo un battesimo fatto da bambini ad evitare questa situazione. E tu, tranquillamente, continui a vivere senza porre attenzione a questa profonda realtà, come un malato che sceglie di ignorare la propria malattia.
Smetti di pensare al peccato degli altri (solitamente ladri ed assassini) cercando di giustificarti:
Tu hai peccato verso Dio ed il tuo peccato, proprio il tuo, procura inevitabilmente conseguenze presenti e future.

DIO TI AMA
Dio ti ha creato, ti ha amato, e tu gli hai deliberatamente voltato le spalle. Lo hai ignorato, hai fatto scelte che lo hanno offeso, hai pensato di poterlo “accontentare” con qualche presenza occasionale in chiesa. Dio ha creato ogni cosa e (giustamente) ha scelto anche le regole, e la conseguenza del peccato è la morte.
Tuttavia il Signore non riesce a smettere di amarti, e chi scrive ancora oggi si interroga sulla meraviglia di questo amore. Dio non riesce a smettere di amarti. Ti prego, consideralo per un istante: Dio ti sta amando. Sta cercando di raggiungerti anche adesso, mentre leggi queste parole.
Ma il problema resta, tu hai peccato e per poter avere comunione con Dio, qualcuno deve pagare.

QUALCUNO HA PAGATO
L’amore di Dio è stato talmente grande nei tuoi confronti che, per riparare al tuo errore, ha fatto qualcosa di umanamente inconcepibile. Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unico Figlio. Offriresti mai tuo figlio, o la persona che più ami al mondo, per pagare il prezzo di qualcuno… che ti ha offeso? Beh, Dio lo ha fatto, e lo ha fatto in maniera specifica per te. Quando Gesù moriva su quel legno duro e sporco della croce, quando i chiodi arrugginiti penetravano le sue mani, Lui pensava proprio a te. Sapeva che in questo modo ti stava offrendo la possibilità di avere ancora comunione con Padre, comunione interrotta proprio da quel peccato che tu hai commesso. La tua punizione, caro amico/a, l’ha pagata Gesù.

LA SCELTA
Ora che sai queste cose entra in gioco l’Evangelo, la buona notizia. E’ davvero molto semplice. Sapevi che saresti stato chiamato ad una scelta e non ho paura nel sostenere che sia la scelta più importante della tua vita. Sei assolutamente libero di continuare a vivere nel peccato e illuderti nella tua religiosità “palliativa”, nessuno di obbliga a cambiare, nemmeno Dio. Però è giusto che tu sappia che questa tua scelta non annullerà le conseguenze: vuoto ed insoddisfazione, separazione da Dio e morte eterna. Ora lo sai, e questo è già importante.
Oppure c’è la seconda opzione. Non si tratta di diventare bigotti, ma solo di accettare la proposta di Dio. Smetti di giustificarti e riconosci la presenza e soprattutto la gravità del peccato nella tua vita. Prenditi la responsabilità delle tue azioni ed ammetti, sinceramente, la tua condizione. Chiedi perdono a Dio, con piena certezza che il sacrificio di Gesù è in grado di riparare al tuo errore, completamente e senza riserve.
Scoprirai anche tu, come noi, la liberazione dal peso del peccato, dall’insoddisfazione della vita, la pace che proviene dal tornare “in comunione con Dio” e la certezza della vita eterna.