giovedì 24 marzo 2011

Come mai ad alcuni la lettura della Bibbia non ha nessun effetto, mentre ad altri trasforma la vita?



Una condizione fondamentale per una proficua lettura della Bibbia è l’assenza di pregiudizi. Soltanto con questa attitudine è possibile veramente ascoltare ciò che la Sacra Scrittura rivela all’individuo della volontà di Dio. Durante la sua vita sulla Terra, Gesù si rivolse ai religiosi e disse “Voi investigate le Scritture perché pensate di avere la vita eterna per mezzo di esse, ed esse rendono testimonianza di me; eppure non volete venire a me per avere la vita” (Vangelo di Giovanni, 5:39-40). Come mai una ricerca tanto accurata come quella dei religiosi e dei teologi del tempo di Gesù non produsse in loro una vera conversione? Perché leggevano le Scritture con un approccio errato, non riconoscendo Gesù Cristo, il quale è la chiave per comprenderne il significato. Il loro atteggiamento era sbagliato, come quello di coloro che al giorno d’oggi si avvicinano alle Scritture con spirito critico, cercando di aderire a varie correnti teologiche oppure di propugnare le loro soggettive teorie sulle Scritture.

IL CATTIVO USO DELLA BIBBIA

Indubbiamente, la Bibbia rimane il “best seller” mondiale, ed anche in Italia la sua diffusione è divenuta notevole nelle varie edizioni, traduzioni, versioni, parafrasi eppure, nonostante tutto, continua a rimanere uno dei libri meno conosciuti, del quale spesso ne viene fatto un cattivo uso. Di conseguenza, l’errata attitudine verso la Bibbia non produce quei risultati benefici che avrebbe nei cuori dei lettori se venisse accettata come ispirata Parola di Dio.

-          LA BIBBIA “SOPRAMMOBILE”: quante persone posseggono una rara edizione della Bibbia, magari una sua riproduzione artistica del 1400, che fa bella mostra di sé nella biblioteca di famiglia, dando così un tono dignitoso e religioso all’ambiente. Ma nulla di più, non viene mai letta, anche perché è così scomoda, in più volumi di formato così ingombrante. Essa serve solo a far capire agli ospiti che si trovano tra gente per bene
-          LA BIBBIA “TALISMANO”: altri considerano la Bibbia come un feticcio, un portafortuna che possiede qualche potere contro la sorte avversa, i pericoli e la morte. Questa attitudine è simile a quella che si ha nei confronti di vari amuleti che la gente superstiziosa crede abbiano un potere magico. Il libro in sé, fatto di carta più o meno costosa, con la copertina in pelle o ricoperta di cartone non ha nessuna “forza”; è il contenuto che se letto, accettato, creduto ed ubbidito quale Parola di Dio può essere di beneficio a tutti coloro che credono
-          LA BIBBIA “TRANQUILLANTE”: altri arrivano ad utilizzare la Bibbia come un analgesico, per calmare gli effetti della malattia, ma non per curarne le cause.
-          LA BIBBIA “PROTESI”: quando il Libro sacro viene utilizzato come supporto artificiale alle proprie tesi, teorie e persino eresie. Qualcuno ha affermato “tanti usano la Bibbia come un ubriaco usa un lampione: per sostegno, e non per luce”.


IL BUON USO DELLA BIBBIA
Esiste, infine, il metodo giusto per una lettura corretta della Bibbia. Gesù spiegò ai due discepoli sulla via di Emmaus le Sacre Scritture ed essi videro la Bibbia in modo assolutamente nuovo; l’incontro con Cristo e con la Bibbia diede loro nuova speranza e nuova fiducia in quei momenti di difficoltà che si trovavano ad affrontare. I discepoli scoprirono la potenza della Bibbia, mentre Gesù la spiegava loro, a differenza dei religiosi loro contemporanei, i quali non furono condotti a Cristo dalle Scritture.

-          LA BIBBIA: RIVELAZIONE. LA Bibbia rivela Dio stesso ed il Suo programma di salvezza per mezzo di un unico Salvatore: Gesù Cristo. Lo scopo della Bibbia è quello di far conoscere la verità e di rivelare la salvezza in Gesù.
-          LA BIBBIA: PREVENZIONE. La Bibbia, se usata per lo scopo per il quale Dio l’ha data, serve ad evitare il male. Infatti il piano di Dio è anche quello di avvertire l’individuo sulle conseguenze del peccato e fornire una “cura preventiva”;


Gesù Cristo è l’incarnazione stessa della Parola di Dio, la Bibbia. Solamente Lui è la “chiave di lettura” delle Sacre Scritture: accostati alla lettura della Bibbia cercando in essa la profondità dell’amore di Dio e del suo piano di salvezza; ed allora anche tu, come i discepoli sulla via di Emmaus potrai affermare: “Non ardeva il nostro cuore mentre Lui ci parlava per la via, mentre ci spiegava le Scritture?” (Luca 24:32)


 
Liberamente tratto da "A Domanda Riponde", F. Toppi, Edizioni ADI-Media, pagg. 93-98

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