giovedì 13 ottobre 2011

UN CRISTIANESIMO VIVO



In una nazione che si definisce cristiana al 98%, sembra ridicolo e forse inutile trattare un argomento dal titolo “Vivere il Cristianesimo”.

Molti di coloro che leggono si sentono assolutamente cristiani, dalla nascita, quasi “di diritto”. Altri potrebbero aggiungere che la loro famiglia è cristiana da sempre, che frequentano più o meno assiduamente una chiesa e che il loro curriculum religioso è ben farcito di tutti i sacramenti necessari per definirsi Cristiani D.O.C. . Forse sono pronti ad ammettere che, effettivamente, frequentano la loro chiesa di rado ed interpretano la volontà di Dio a modo loro, ma sostanzialmente hanno tutti i requisiti necessari per definirsi “cristiano”.



UNA SCOMODA VERITA'

La realtà dei fatti presenta un quadro decisamente diverso da quanto detto fin’ora: la stragrande maggioranza di coloro che si definiscono cristiani non vivono il cristianesimo, piuttosto subiscono il cristianesimo. O meglio, vivono passivamente qualcosa in cui non credono fino in fondo, qualcosa di convenzionale, privo di qualsiasi spessore e concretezza. Affermano di credere nel cristianesimo senza aver mai letto la Bibbia (il fondamento del cristianesimo), senza interessarsi della volontà di Dio o peggio ancora “adattandola” al loro punto di vista, partecipano a funzioni religiose solo poche volte all’anno per acquietare la coscienza, escono dalle chiese esattamente come ci sono entrati: vuoti.
Probabilmente anche tu ti identifichi in questa descrizione.

Caro amico/a, devi sapere che tutto questo non ha nulla che fare con il vero cristianesimo, ma è solamente il frutto di una sterile religiosità vissuta senza conoscere realmente e personalmente Dio.
Il vero cristianesimo non è “noioso”, ma entusiasmante; non è “religioso”, ma spirituale; non “acquieta la coscienza”, ma dona una vera serenità ed una profonda pace; non è puramente “teorico”, ma incredibilmente pratico; non impone delle “regole”, ma trasforma la vita; non rende schiavo di “dogmi e precetti”, ma  libera dal peccato e dai vizi, non è una vuota “convenzione”, ma una concreta realtà, che riguarda proprio te, in prima persona.


IL VERO CRISTIANESIMO
Ma cosa significa, davvero, vivere il cristianesimo?
Intanto è utile sottolineare che il vero cristianesimo ha un inizio che non viene stabilito “a priori”, ma consiste in una scelta volontaria e risoluta di incontrare Dio, il Quale sempre si lascia trovare da chi lo cerca con cuore sincero. Quindi, l’incontro con Dio è lo “start” indispensabile per una vera vita cristiana. Senza questo non è possibile parlare di “cristianesimo”, ma piuttosto di “formalismo religioso”, perché il cristianesimo non si fonda su principi dogmatici, bensì su una esperienza diretta: l’incontro con Dio.

L’incontro con Dio è quel momento nel quale lo Spirito Santo ci porta a considerare chi siamo davvero. In quel glorioso momento crollano tutte le nostre barriere, cedono tutte le nostre scuse e per la prima volta ci troviamo di fronte alla realtà: riconosciamo di essere separati da Dio a causa della nostra condotta. Davanti alla giustizia perfetta di Dio non potremmo mai resistere, ma Dio stesso, per l’amore che prova proprio per te, ha creato una soluzione: Gesù Cristo. Lui, sebbene non avesse mai peccato, ha scelto di pagare il prezzo dei tuoi errori, affinché tu potessi essere riconciliato con Dio. Nel momento in cui un uomo, consapevole dei suoi errori, riconosce il sacrificio di Gesù e lo accetta come Personale Salvatore, scopre la meravigliosa Grazia ed l’inspiegabile perdono di Dio. Questo è “l’incontro con Dio”, questo è l’inizio del cristianesimo.
Caro amico, non sono soltanto parole: chi scrive (ed altre milioni di persone) possono assicurarti che non esiste esperienza più gloriosa ed indimenticabile dell’incontro con Dio.
Accettare Gesù nella propria vita come personale Signore e Salvatore sancisce il primo passo di un lungo cammino, che dura tutta la vita, nel quale fianco a fianco con Dio, si cresce alla scoperta di quella che è la Sua Volontà per l’uomo nella famiglia, nella chiesa e nella società.
Attraverso la lettura della Bibbia, Dio parla direttamente con il credente, il quale giorno dopo giorno realizza sempre di più la sorprendente Persona di Dio. Non più un cristianesimo vuoto o “fai-da-te”, ma una relazione reale con il proprio Creatore che manifesta chiaramente la sua presenza ed il suo aiuto nella vita di coloro che lo hanno accettato.

Caro amico/a, se il tuo cristianesimo è vuoto, ripetitivo, formale e “noioso” sappi che non è cristianesimo.
Dio è pronto a mostrarti la realtà del suo amore: disponi il tuo cuore a cercarlo sinceramente. Se vuoi saperne di più, non esitare a contattarci.





lunedì 3 ottobre 2011

PERCHE' ESISTI?


Tutto ciò che ci circonda ha uno scopo.
Le piante, gli animali, gli elementi: ogni cosa esiste per una motivazione.
Certamente anche tu, forse prima di dormire, forse numerose volte, ti sarai posto questa domanda che, come nessun’altra, è così tanto reale e radicata nell’intimo umano.
E’ davvero possibile che la motivazione della mia esistenza si limiti a lavorare, guardare la televisione, fare figli, invecchiare e poi morire? Alcuni affermano di “vivere”; questo non è vivere, ma solamente esistere. Arriva per tutti il giorno in cui, poggiando la testa sul cuscino, pensiamo: “La vita deve essere più di questo”. La differenza tra vivere ed esistere sta proprio nel chiedersi “Perché sono qui”.
“Perché esisto?” è senza dubbio la domanda più importante che tu possa porti, perché è proprio il significato a fare la distinzione tra una vita piena o una esistenza vuota.
Non si tratta di un problema “religioso”, bensì di un problema umano.
Pensatori, letterati, scienziati e religiosi hanno da sempre tentato di fornire risposte soddisfacenti, eppure ancora nel XXI secolo il vuoto dell’uomo rimane incolmato ed il suo dubbio irrisolto.
Mentre trasmissioni televisive si interrogano su quale sia il senso della vita senza trovare una vera risposta, l’uomo cerca in maniera sempre più urgente una risposta reale, concreta e definitiva.

DOVE TROVARE LA RISPOSTA
Non sono necessari pellegrinaggi su monti sperduti in cerca di vecchi saggi e nemmeno mesi di clausura in antichi conventi per trovare la risposta a questa domanda così pressante.
Molto più semplicemente, se desideri scoprire quale sia la tua “funzione”, devi rivolgerti a Colui che ti ha creato. Nessuno meglio di un inventore sa descrivere lo scopo di un suo progetto; allo stesso modo nessuno meglio di Dio, che ti ha formato, saprà dirti il motivo per cui esisti.
Indipendentemente dal fatto che tu lo creda o meno, Dio ti ha progettato, ti ha pensato, e ha fatto in modo che tu esistessi per uno scopo ben preciso. Qualcuno ha detto che sebbene possano esistere genitori “per sbaglio”, non si nasce per sbaglio. I tuoi genitori potrebbero non averti pianificato, ma Dio sì.
Tu sei importante; sei un progetto di Dio, e Lui desidera che tu scopra il motivo per cui esisti.
Il disagio dell’umanità che la porta ad interrogarsi sul motivo dell’esistenza è un sentimento che Dio stesso ha messo nel cuore della sua creatura, affinché essa sia portata a ricercare il reale senso della vita e di conseguenza a rivolgersi al suo Creatore.
E se Dio è l’inventore, la Bibbia è il Manuale di istruzioni per l’uso che l’inventore stesso ha redatto affinché l’uomo possa trovare il suo vero scopo, il suo vero significato.


ESISTI PER UN INCONTRO
La Bibbia afferma che Dio è amore. Non dice semplicemente che Dio ha amore, ma che Lui è l’essenza stessa dell’Amore. E proprio nel suo amore Lui ha pensato a te, ti ha formato, ti ha protetto nella tua crescita, ti ha parlato (e ti sta parlando anche ora), ti concede la salute, le forze, l’intelligenza, ti rinnova la vita ogni giorno perché tu lo possa incontrare.
Sì, tu esisti per incontrare Dio. Lui ti ha creato per dimostrarti tutto il suo amore, e finché non comprenderai questo la tua vita sarà sempre alla ricerca di un significato. Potrebbe sembrati un messaggio forte, ma se fallirai questo “bersaglio” avrai speso tutti gli anni della tua esistenza inutilmente.
Gesù afferma: “Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesú Cristo” (Giov. 17:3). L’apostolo Paolo afferma che “Ogni cosa è un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù” (Fil. 3:8), come a dire che non c’è nulla che sia anche solo lontanamente paragonabile al conoscere Dio.
Caro amico/a, l’incontro con Dio è l’unico elemento che da realmente senso, scopo e significato alla vita.
Nella Bibbia, Dio stesso dice:  “Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore; e io mi lascerò trovare da voi”.

Non sono soltanto parole, è una realtà profonda che si è realizzata in milioni e milioni di persone che hanno semplicemente deciso di cercare Dio con tutto il cuore, ed hanno scoperto che Dio si lascia trovare e riempie in modo meraviglioso il vuoto del cuore. Tutto questo, vale anche per te.
È opportuno ribadire il concetto: tu esisti perché Dio desidera incontrarti. Lui ti sta cercando per dimostrarti tutto il suo amore: per quanto tempo sceglierai di vivere una vita priva di significato?
Se desideri sapere di più su come “Incontrare Dio”, non esitare a contattarci. La posta in gioco è davvero molto alta: una vita piena al posto di una esistenza vuota, la vita eterna con Dio invece di una eternità lontano da Lui.