martedì 1 febbraio 2011

E' giusto consultare l'oroscopo?


L'oroscopo, che consiste nella predizione del futuro di un individuo basandosi sulla posizione degli astri al momento della sua nascita è ormai divenuto molto comune ai nostri giorni. Non esiste ormai giornale o rivista che non abbia il proprio oroscopo, e perfino radio e televisione lo trasmettono, anche più volte nella stessa giornata e, spesso, perfino dopo rubriche religiose, a riprova della tendenza pluralistica della società attuale. La maggior parte dei lettori, e perchè no anche i cristiani, leggono gli oroscopi per pura curiosità, precisando con divertita incredulità di non dare nessun peso e nessuna fiducia a quanto è scritto.

L'ASTROLOGIA E' VERAMENTE UNA SCIENZA?

L'oroscopo è parte integrante dell'astrologia. Sarebbe prima di tutto il caso di domandarci se l'astrologia, che studia l'influsso degli astri sulla vita umana, sia veramente una scienza. Adotta metodi di ricerca fondati su leggi precise che costituiscono norme costanti, che regolano fatti e fenomeni naturali, oppure non c'è nulla di costante e di stabile? Indubbiamente l'astrologia è una "scienza" antica, che ha avuto origine nel periodo sumerico, in babilonia, e che ancora oggi tratta di previsioni e pronostici. Entriamo quindi nel campo delle cosiddette "scienze occulte", cioè quelle dottrine, pratiche e conoscenze che si pretende esistano in natura, ma che sono tali da sfuggire alla normale indagine scientifica.

IMPRECISIONE ED INATTENDIBILITA' DEGLI OROSCOPI

Gli oroscopi costituiscono in realtà un mezzo per attrarre i semplici nel tranello dell'occultismo. La loro inattendibilità è resa palese almeno dalle seguenti ragioni:
a) Gli astrologi, frequentemente, per lo stesso periodo forniscono interpretazioni diverse dell'oroscopo di uno stesso individuo. Se il metodo fosse fondato su leggi scientifiche, non lascerebbe sapzio a versioni differenti;
b) L'astrologia non può spiegare come individuo nati nello stesso periodo e sotto l'influsso degli stessi astri abbiano invece sorti differenti;
c) Gemelli monocellulari (che nascono a distanza di solo qualche minuto), mostrano personalità, tratti del carattere e sorti diverse;
d) L'astrologia non è considerata una scienza dagli astronomi, in quanto si fonda sui segni zodiacali che non coincidono più con le costellazioni dello stesso nome a causa del fenomeno astronomico denominato "processione degli equinozi";
e) L'origine dell'astrologia, e di conseguenza degli oroscopi, è di origine pagana ed idolatrica.

LA BIBBIA COSA NE PENSA?

L'astrologia è condannata dalla Sacra Scrittura, addirittura come una abonimazione davanti a Dio. Nel libro del Deuteronomio infatti si legge "Non si trovi in mezzo a te...chi esercita la divinazione, nè pronosticatore, nè augure, nè mago, nè chi consulti gli spiriti, nè chi dica la buona fortuna, nè negromante; perchè chiunque fa questa cose è in abominio al Signore" (Deuteronomio 18:9-10). Quindi è evidente la precisa ingiunzione della Bibbia, in quanto credere che gli astri esercitino una influenza mistica sugli esseri umani è una pratica che non ha nulla a che vedere con Dio. E' solo una forma di nefasto fatalismo, che tende a paralizzare tutte le buone iniziative dell'individuo, a sottrarlo dalle proprie responsabilità facendolo vivere sotto la terrorizzante limitazione di una reale dipendenza psicologica.

UNA VERA GUIDA
I cristiani vengono invitati da Dio a non dare ascolto agli uomini nè ad affidarsi ai loro insegnamenti se non sono fondati sulla Parola di Dio: la Bibbia.
"Se vi si dice: 'Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indivini, quelli che sussurrano e bisbigliano, ripodente: 'Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà ai morti in favore dei vivi?" (Is. 8:19)
A chi deve rivolgersi il credente che abbia bisogno di guida e di luce? Il Signore ha messo a disposizione dei suoi discepoli la sua Parola: "La tua Parola è una lampada al mio piede, e una luce sul mio sentiero" (Sal. 119:105).
La Bibbia è la bussola di ogni vero credente!

(Liberamente tratto da "A domanda rispode", F. Toppi, p.23)



www.chiesaevangelicalugo.org

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